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Isia Faenza, annullato bando: prof candidata vincente era anche presidente commissione esame

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Isia Faenza, annullato bando: prof candidata era anche presidente commissione esame

ROMA – Isia Faenza, annullato bando: prof candidata era anche presidente commissione esame. In breve: il bando dell’Istituto superiore per le industrie artistiche di Faenza per assegnare l’insegnamento di Antropologia culturale è stato annullato dal ministro dell’Istruzione perché il candidato vincente era presidente della Commissione giudicante e direttrice dello stesso istituto. In pratica la professoressa in questione, Mariella Paderni, si è autoproclamata vincitrice e insieme e autoassegnata i 4880 euro euro lordi del contratto di collaborazione.

Il ministro Valeria Fedeli è stato tempestivo: sarà infatti annullata la graduatoria del bando. Lo comunica il ministero dell’Istruzione intervenuto sulla vicenda “il 10 ottobre scorso dopo una segnalazione” e che “sta prendendo provvedimenti in merito all’accaduto”. Il caso, segnalato ieri da La Stampa, è quello della direttrice dell’Isia che, presidente della commissione esaminatrice, è risultata prima in graduatoria e ha dunque vinto l’insegnamento annuale. “Sul caso specifico – spiega la Ministra Valeria Fedeli – siamo intervenuti tempestivamente”.

“Dalle prime verifiche, in attesa di tutta la documentazione, appare comunque evidente – aggiunge Fedeli – l’irregolarità di una procedura e di un atto con palesi conflitti di interesse”. L’intervento minimo non potrà quindi che essere quello dell’annullamento della graduatoria. A seguito di ulteriori approfondimenti sarà poi possibile un intervento di natura disciplinare”.

Intanto, dal sito web dell’Istituto faentino si apprende che la graduatoria dello scandalo sarebbe stata annullata «in autotutela» il 13 ottobre. A firmare il decreto è stata la solita professoressa Marinella Paderni. Comprensibilmente soddisfatta è la professoressa Alessandra Castellani, che aveva denunciato la vicenda a La Stampa. «Non me lo aspettavo – dice – ma mi sento molto rassicurata. Avevo fiducia nel ministro Fedeli, che viene dal sindacato e a questi problemi è attenta, e ho fatto bene”. (Roberto Giovannini, La Stampa)

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