ISERNIA – Il Tribunale del Riesame di Isernia ha annullato l'ordinanza di sequestro preventivo di tutti i beni immobili intestati a Tonino Perna, fondatore ed ex-presidente della It-Holding. E' il secondo provvedimento del Riesame a favore dell'imprenditore 64enne isernino accusato di bancarotta fraudolenta per 61 milioni.
Due giorni fa il tribunale del Riesame aveva annullato l'ordinanza di custodia cautelare di Tonino Perna, tornato libero dopo una detenzione di 18 giorni.
Il dissequestro, con effetto immediato, riguarda l'abitazione isernina della famiglia Perna, la villa e il terreno edificabile a Capri (Napoli), l'attico di via dei Greci a Roma, il negozio di Porto Cervo (Sardegna) e uno yatch.
Il vincolo giuridico resta solo su un conto corrente cointestato alla moglie di oltre 240 mila euro per un presunto reato tributario relativo alla Plus It, una delle societa' del Gruppo che emetteva fatture per alcuni accessori in particolare calzature.
''I beni sequestrati – ha commentato l'avvocato di Perna, Marco Franco – non avevano alcuna attinenza con i reati ed erano stati acquistati prima della presunta commissione del reato''. Il legale ha anche criticato la Procura di Isernia: ''I due provvedimenti dimostrano che il castello accusatorio si sta smontando''.