Cremona. Anziano colpito da legionella in gravi condizioni. Zenoni: “Allarmismo fuori luogo”

Un anziano colpito da legionella è ricoverato nel reparto di Terapie intensive dell’ospedale maggiore di Cremona. La notizia si è diffusa ieri quando l’amministratore del condominio dove l’uomo abita, in via Biazzi, nel quartiere Po, ha affisso un cartello per invitare gli inquilini a non usare l’acqua calda.

In breve si è saputo del ricovero e delle gravi condizioni del paziente, ma anche dell’esito positivo del test eseguito dagli addetti dell’Asl, che in vari punti della rete idrica del palazzo hanno riscontrato la presenza della legionella. Sulla base di quanto evidenziato dall’Azienda sanitaria locale di Cremona non sembra trattarsi di una carica batterica importante. La presenza della legionella in una rete idrica, soprattutto in estate, quando le temperature salgono, non è infrequente.

”Il dato saliente e che deve essere chiaro a tutti è che la persona colpita da legionellosi aveva pregressi problemi di salute, elemento che si rivela sempre decisivo in questa patologia” spiega Stefano Zenoni, direttore sanitario dell’Asl di Cremona. ”L’allarmismo è fuori luogo – prosegue il dirigente – ed è per questo che abbiamo chiesto all’amministratore del condominio di togliere i cartelli.

La presenza di legionella nelle reti idriche non vuol dire che chi abita lì rischi il contagio. Bisogna che il soggetto sia indebolito. Gli interventi di disinfezione garantirebbero una copertura per un breve lasso di tempo, poi tutto tornerebbe come prima. A quel punto bisognerebbe farli in tutti gli edifici. Non a caso disinfezioni continue sono previste soltanto negli ospedali. E’ per questo che invitiamo tutti i condomini a condurre una vita normale, anche perché, lo ripeto, la carica batterica non pare particolarmente elevata”.

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