Istat. In Italia diminuiscono le nascite e aumentano gli immigrati

Pubblicato il 19 Ottobre 2010 - 13:00 OLTRE 6 MESI FA

In calo le nascite e in aumento gli immigrati nei primi cinque mesi del 2010. Lo sottolinea l’Istat che martedì 18 ottobre ha diffuso il dati sul bilancio demografico mensile in cui si sottolinea che la popolazione residente in Italia è di 60.42.587 abitanti, pari a +102.250 persone rispetto all’inizio dell’anno (+0,17%). Questo aumento si è concentrato nelle regioni del Centro (+0,28%), del Nord-est (+0,24%) e del Nord-ovest (+0,23%).

Il movimento naturale fa registrare nel complesso un dato negativo, -28.455, ma in misura inferiore ai corrispondenti cinque mesi del 2009, il cui dato ammontava a -36.726. Il saldo è negativo in tutte le ripartizioni, con un tasso di variazione naturale pari a -0,5 per mille. Inoltre, nello stesso periodo, si sono avute 222.699 iscrizioni in anagrafe per nascita, con un decremento di 1.969 unità rispetto agli stessi mesi del 2009 (-0,9%).

Il tasso di natalità si presenta più elevato nelle regioni dell’Italia del Nord e del Centro (3,8 per mille nel Nord-est e 3,7 per il Nord-ovest e il Centro) e più basso in quelle dell’Italia meridionale e insulare (3,6 per mille). Il numero delle cancellazioni per morte risulta invece pari a 251.154, con un decremento di ben 10.120 unità rispetto all’analogo periodo del 2009.

Nei primi cinque mesi del 2010 i dati relativi al movimento migratorio con l’estero fanno registrare un saldo positivo (+157.682), ma ridotto rispetto a quello degli stessi mesi dell’anno precedente (+160.857), con una diminuzione del 2,0 per cento diffusa nelle ripartizioni del Nord e del Centro, lievemente compensata da un incremento nelle regioni del Mezzogiorno.

Il tasso migratorio estero è stato pari al 2,6 per mille a livello nazionale ma registra valori più elevati nell’ Italia Centrale (3,5 per mille) e al nord (3,1 per mille). Nelle ripartizioni Meridionale e Insulare ha registrato valori più bassi, rispettivamente pari a 1,5 e 1,3 per mille.