ROMA – Sono numerosi gli italiani che stanno approfittando di queste giornate di vacanza per trascorrere qualche ora al mare, prendere un po' di sole, nelle ore centrali della giornata e magari anche pranzare.
''Laddove gli stabilimenti sono aperti la risposta della clientela è buona'', spiega Riccardo Borgo, presidente del Sib, il sindacato italiano balneari aderente a Confcommercio. Il 15% delle strutture sono aperte e mettono a disposizione anche i servizi da spiaggia (lettini e sdraio sistemati al riparo dal vento), il 20% degli stabilimenti balneari ha aperto invece la ristorazione. '
'Subito dopo la fine della pausa natalizia – aggiunge Borgo – attendiamo che il governo affronti il problema dell'uscita dall'evidenza pubblica per gli stabilimenti balneari che la direttiva Bolkstein fissa al 1 gennaio 2016.
In questo momento il governo ha molti temi 'in pentola' ma la questione dei balneari va affrontata: il settore, per ora, è senza prospettive e non trovare soluzioni significa mettere al lastrico 30 mila famiglie, tanti sono i concessionari demaniali, e 100 mila addetti. Contiamo che si prospetti una soluzione, i segnali di attenzione ci sono. Del resto, senza certezze, gli operatori fanno l'indispensabile ma non possono nemmeno programmare interventi che pure, negli stabilimenti balneari, sono continuamente necessari''.