ZAGABRIA – E' iniziato oggi a Sebenico, in Dalmazia, citta' sulla costa croata, il processo al ricco e noto imprenditore di Zagabria, Tomislav Horvatincic, accusato di aver provocato il 16 agosto scorso la morte di due turisti italiani, i coniugi Francesco Salpietro e Mariella Patella, di Padova, nello scontro tra le loro barche nel mare Adriatico, di fronte alla cittadina di Primosten.
Horvatincic si e' dichiarato innocente in base ai capi d'accusa. Ai due figli della coppia ha espresso il proprio rammarico. Secondo la stampa avrebbe gia' fatto un'offerta di indennizzo ed e' in attesa della risposta.
Nell'atto d'accusa, la magistratura croata sostiene che Horvatincic e' direttamente responsabile della morte dei due padovani poiche' le varie perizie avrebbero accertato che al momento dello scontro il motoscafo alla cui guida c'era l'imprenditore ''andava a una velocita' eccessiva e inadatta alle circostanze, troppo vicino alla costa''.
Inoltre, ''il conducente non teneva sotto controllo il traffico marittimo circostante per evitare rischi e scontri''. La barca del croato non era regolarmente immatricolata e Horvatincic avrebbe infranto tutta una serie di norme previste dal Codice marittimo e sulla navigazione. Il giudice ha deciso i termini del processo che dovrebbe durare almeno fino all'inizio dell'anno prossimo.
In un primo momento, subito dopo l'incidente, in un comunicato stampa Horvatincic aveva dato la colpa dell'accaduto al pilota automatico guasto, mentre nel corso delle indagini la sua compagna, che era a bordo del motoscafo, aveva sostenuto che l'imprenditore sarebbe stato preso da un malore.
In passato Horvatincic ha causato due incidenti stradali, di cui almeno uno con conseguenze mortali, fatto che la magistratura considera un elemento aggravante. La pena prevista dalle leggi croate per i reati di cui e' accusato va dai tre a un massimo di dieci anni di carcere.