ROMA – Corruzione (87,7%), politici incompetenti (86,2%), organizzazioni mafiose (85,6%), inquinamento dell’aria (81,1%), attentati (78%) e crisi dell’acqua (74,1%) sono le questioni che i cittadini avvertono come vere e proprie minacce. E’ quanto emerge dal Rapporto Italia 2018 di Eurispes.
Un terzo degli italiani (33,6%) guarda con sospetto le persone dai tratti mediorientali. Il 56,2% userebbe un’arma contro estranei in casa di notte. Il 32% conosce qualcuno che ha subito stalking. Nonostante la forte paura di subire attentati anche nel nostro Paese, la maggioranza dei cittadini (72,9%) afferma di avere mantenuto le stesse abitudini quotidiane di sempre.
D’altra parte, un terzo degli italiani (33,6%) ammette di guardare con maggior sospetto le persone dai tratti mediorientali e il 29,2% cerca di viaggiare meno. Se avessero un’arma e si sentissero minacciati dall’intrusione di estranei in casa di notte, la maggior parte degli italiani la utilizzerebbero per difendersi (56,2%: il 38,5% probabilmente, il 17,7% sicuramente). Il tema della violenza sulle donne al centro della cronaca nera ha indotto i cittadini a ritenere che i casi negli ultimi due anni siano aumentati (75,5%).
Un’idea fortemente condivisa dalle donne (81,2%) più che dagli uomini (69,9%). Circa una persona su 10 ammette di aver subito stalking (11,9%), confermando il trend registrati negli ultimi sei anni. Il fenomeno investe principalmente le donne (12,6%) nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 24 anni (20,8%). La matrice amorosa delle relazioni e’ quella che più spesso porta il risentimento a trasformarsi in ossessione, lasciando spazio ad un amore malato che può giungere fino a situazioni estreme.
Nel 27,5% dei casi lo stalker è l’ex partner, nel 21,4% un conoscente, nel 15,3% un collega e nel 11,5% dei casi di un parente. Il tasso di conoscenza indiretta del fenomeno ne descrive un’ampiezza diversa: nel 32% dei casi si è a conoscenza di qualcuno, tra familiari, amici, colleghi e conoscenti, che è stato stalkerizzato.