X

Ivrea, tema choc alle elementari: “Chi uccideresti prima tra mamma e papà?”

di Daniela Lauria |17 Ottobre 2014 16:53

Ivrea, tema choc alle elementari: “Chi uccideresti prima tra mamma e papà?”

IVREA – “Chi uccideresti prima: mamma, papà o tuo fratello?”. Questo il titolo di un tema choc assegnato ai bambini di una scuola elementare di Ivrea. Ma è solo una delle assurdità che succedevano in quella classe: le due maestre, un po’ attempate, erano solite fare riferimenti di tipo sessuale dinanzi ai loro giovanissimi studenti e si facevano massaggiare il collo, in turni di 10 minuti ciascuno. Per la Procura però il caso è da archiviare perché “non si ravvisano atti penalmente rilevanti”. Il caso passa ora al Provveditorato.

Tutto è cominciato ad aprile dello scorso anno: un gruppo di genitori insospettiti da quel tema raccapricciante si era rivolto ai carabinieri. Ne è nata un’indagine, con tanto di telecamere nascoste. E’ così che hanno scoperto che ai loro bambini il sesso veniva spiegato in questi termini: “Ciupa ciupa” per l’atto d’amore tra i genitori, “bunga bunga quando il papà si intrattiene con le prostitute lungo la strada”. Poi ci sono i massaggi al collo indolenzito di una delle due maestre, lo scotch lanciato agli studenti che non avevano capito la lezione e altri metodi d’insegnamento non proprio ortodossi.

“Non c’era costrizione – riconoscono i genitori – ma l’atto in sé è da deprecare”. Secondo gli inquirenti però non ci sono elementi sufficienti per chiedere il rinvio a giudizio delle insegnanti, seppur le immagini siano inequivocabili. Mentre il dirigente scolastico, che ha saputo della vicenda solo al termine delle indagini, prende immediatamente le distanze: “Se questi sono stati i metodi usati dalle due insegnanti li respingo senza se e senza ma“. Salvo poi frenare: “Attenzione però a creare mostri, aspettiamo di capire come si concluderà l’iter della magistratura”

La decisione della procura di Torino rimane comunque aperta: entro due settimane, il gip dovrà fissare l’udienza per decidere se accogliere o respingere la richiesta della procura.

Scelti per te