Jesi, bambino intollerante al lattosio: la scuola gli serve formaggio

scuolaJESI (ANCONA) – Ha rischiato lo choc anafilattico un bambino di 7 anni intollerante al lattosio al quale la mensa della scuola ha servito a pranzo un piatto di formaggio. Il piccolo, figlio del pivot dell’Aurora basket di Jesi Mason Rocca, fratello di altri due bimbi con allergie alimentari, ha rifiutato il pasto e si è ‘salvato’.

Ma il padre, pur senza presentare denunce formali, ha segnalato l’episodio alla stampa, al sindaco e alle due società che gestiscono il servizio di mensa centralizzata e il porzionamento del vitto.

”Per fortuna – dice Rocca, atleta statunitense da 12 anni in Italia – mio figlio ha capito da solo il rischio che correva”. Ma la moglie del pivot, Corinne, membro della Commissione mensa, era già a conoscenza di altri due episodi analoghi accaduti ad altri bambini alle materne, anche se in entrambi i casi ad accorgersi per tempo dell’errore era stato lo stesso personale di mensa.

La mensa unica centralizzata di Jesi è gestita dalla Geneas, il porzionamento dalla Futura. Ogni giorno nelle scuole della città vengono serviti 1.700 pasti, di cui 110 lavorati sulla linea differenziata per alunni con intolleranze alimentari o altri problemi di alimentazione. Tre falle del sistema in poco tempo ”sono un fatto molto grave” riconosce il sindaco Massimo Bacci, che disporrà gli accertamenti del caso.

Comments are closed.

Gestione cookie