Jesolo, i nomi delle 4 giovani vittime. E il sospetto dello scontro con un’altra auto

Jesolo, i nomi delle quattro giovani vittime. E il sospetto dello scontro con un'altra auto prima di finire nel canale
Jesolo, le 4 vittime dell’incidente con l’auto nel canale (foto Ansa)

ROMA – Sono stati identificati i quattro ragazzi morti nelle prime ore del mattino di domenica 14 luglio finendo con la loro auto in un canale a Jesolo. Hanno tutti tra i 22 e i 23 anni e risiedevano a San Donà e Musile di Piave. Si tratta di Riccardo Laugeni, Leonardo Girardi, Eleonora Frasson e Giovanni Mattiuzzo. Intanto avanza il sospetto che l’auto sulla quale viaggiavano i quattro possa essere stata colpita da un’altra vettura.

Jesolo: uno scontro tra auto ha causato la caduta nel canale?

Una persona è stata ascoltata nella sede della Polizia municipale di Jesolo dopo l’incidente. La sua auto, secondo quanto scrive l’Ansa, presenterebbe segni compatibili con l’urto con un’altra vettura. Un particolare che potrebbe far pensare che l’auto con i quattro giovani sia caduta in acqua dopo essersi scontrata con un altro mezzo.

L’ipotesi che nell’incidente sia rimasta coinvolta almeno una seconda automobile sarebbe suffragata anche dalle dichiarazioni rese in ospedale dall’unica ragazza sopravvissuta. La polizia municipale sta poi valutando se quanto avvenuto sia da mettere in relazione con una segnalazione pervenuta contemporaneamente all’incidente da parte di una donna che ha telefonato ai Carabinieri raccontando di aver visto in quel punto un’auto sfrecciare a fortissima velocità.

L’altro incidente in cui è morto Brian Merletti.

“Due eventi tragici: da una parte quattro giovanissimi, dall’altra un infermiere (Brian Merletti) della emodinamica di San Donà, altrettanto giovane, che lascerà un vuoto importante trai colleghi perché era bravo e benvoluto da tutti”. Così il direttore generale dell’Ulss 4 Carlo Bramezza parla dei due incidenti stradali mortali avvenuti la scorsa notte nello jesolano, uno dei quali visto con i propri occhi.

“In primo luogo ho visto il personale del Suem correre, lavorare sodo, per cercare di salvare le vite ai giovani che sono precipitati con l’auto nel canale – continua Bramezza – Pertanto un elogio a loro e a tutto il personale dei pronto soccorso di San Donà e di Jesolo che hanno dovuto far fronte anche all’ondata di parenti in apprensione per la tragedia e qualcuno di loro è stato soccorso per malore”. La ragazza sopravvissuta all’incidente stradale in località Ca’ Nani è stata trasferita al pronto soccorso di San Donà dove sta ricevendo tutte le cure del caso. L’Azienda sanitaria sta inoltre cercando di attivare un supporto psicologico per i familiari delle giovani vittime.

Nel secondo incidente avvenuto della notte è deceduto un infermiere dell’emodinamica all’ospedale di San Donà di Piave, originario di Ascoli Piceno ma residente a San Donà: “Un infermiere giovane, di 28 anni, qui da poco più di un anno, che si era ben formato, ben inserito nella equipe guidata dal dottor Francesco Di Pede – sottolinea Bramezza – ed era stimato dai colleghi per il suo buon lavoro, sempre sorridente e benvoluto da tutti”. (Fonte Ansa).

Gestione cookie