Jihadisti no vax: "Spero ti schiatti il figlio mentre si vaccina" Jihadisti no vax: "Spero ti schiatti il figlio mentre si vaccina"

Jihadisti no vax: “Spero ti schiatti il figlio mentre si vaccina”

Jihadisti no vax: "Spero ti schiatti il figlio mentre si vaccina"
Jihadisti no vax: “Spero ti schiatti il figlio mentre si vaccina” (nella foto, il sindaco Lorenzo Guzzetti)

ROMA – Jihadisti no vax: “Spero ti schiatti il figlio mentre si vaccina”. Scrive proprio così uno così codardo da non firmarsi con il suo vero nome ma così tronfio e presuntuoso da firmarsi “un genitore consapevole”. Di certo non consapevole di disprezzare la vita umana dell’infedele proprio come fanno gli jihadisti. La guerra santa, la jihad ai vaccini è la fede intollerante e violenta dei no vax. Una fede assoluta che come quella che muove e motiva ogni guerra santa, ha bisogno di martiri da celebrare e infedeli di cui purgare la terra.

Quindi il “genitore consapevole” posta via social network ovviamente uno “spero che quando li andrai a vaccinare ti schiatteranno davanti, stronzo” rivolto a Lorenzo Guzzetti sindaco di Uboldo paesino del Varesotto. Meravigliosamente esemplificativa della Babele che ha in testa è lo scritto del “genitore consapevole”. Per lui quel sindaco è “un fascistello”, e poi “ignorante” e poi “scansafatiche” e poi “pagato dai politici” e poi “con uno stipendio da due soldi”.

Dunque un “fascista” quel sindaco immaginiamo perché non contrario alla legge che rende obbligatori i vaccini. “Ignorante” immaginiamo perché non condivide il pensiero magico che avversa la scienza e condanna i vaccini, “scansafatiche” chissà perché, forse per ruolo e “pagato dai politici” perché tanto non guasta mai, si aggiunge sempre sotto ad ogni post come una volta “cordiali saluti”.

E cosa aveva mai fatto o detto Lorenzo Guzzetti sindaco per attirarsi la fatwa dei no vax? Ad una signora che lo invitava ad unirsi alla lotta e al boicottaggio dei vaccini aveva risposto: “Ho letto con preoccupazione le sue riflessioni, Lei signora mi fa paura, è l’emblema del baratro culturale e sociale in cui siamo caduti e stiamo sprofondando…quattro imbecilli che giocano a fare gli scienziati e i medici patentati su Google…”. Quindi, per queste parole blasfeme, secondo sentenza e sentimento no vax, “gli muoiano i figli mentre li vaccina” e anche muoia lui subito che lo merita (decine di altri post no vax).

Parole vere quelle di Guzzetti sindaco, fanno paura. Fanno paura come fa paura ogni invasato convinto di dover purificare il mondo perché destinatario della rivelazione della sola (e ovviamente nascosta) verità. Su un punto però si sbaglia; non “giocano” a fare i medici e gli scienziati, giocano a fare i soldati e i sacerdoti della verità che, a seconda dei tempi e usi e costumi, scienziati e medici li lapidano, imprigionano o condannano in qualche tribunale.

Quanto al “baratro”, non c’è dubbio: ci siamo dentro, giù nel fondo di già. Lo dimostra la stampa, la comunicazione, la televisione, a suo modo perfino la politica che però segue e non guida la moda. Lo dimostra il malvezzo, la menzogna ormai ufficiale di trattare e presentare la biologia e l’immunologia e il no vax come opinioni l’una pari all’altra. Quando una società decide di applicare “par condicio” al medico e al predicatore di inganni, alla scienza e alla superstizione, ai fatti e alle ossessioni, allora è già col sedere in terra, laggiù nel baratro.

 

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