GENOVA – La Jolly Nero ha fatto crollare la Torre piloti del molo Giano nel porto di Genova la sera del 7 maggio. Un incidente causato dalla nave della Linea Messina. Ma non è la prima volta che una nave Jolly causa danni in porto, scrive il Secolo XIX. Il 16 ottobre 2002 il portacontainer Jolly Verde abbatté una gru nel porto di Genova durante una manovra. L’incidente avvenne di notte e non vi furono feriti.
Alessandra Costante racconta su Il Secolo XIX:
“C’è ancora un Jolly della flotta Messina, il Jolly Verde, negli annali degli incidenti portuali a Genova. Il 16 ottobre 2002, la nave portacontainer da 30 mila tonnellate lunga quasi 200 metri, sperona Ponte Libia e abbatte una gru pacheco alta oltre 40 metri. Fosse successo di giorno, sarebbe stata un’altra tragedia”.
Questi gli incidenti che hanno coinvolto la linea Messina nel porto di Genova, che secondo il Secolo XIX rimane un porto “normalmente sicuro e affidabile”.
“L’unico supplemento di rischio che lo scalo di Genova si prende è la necessità di far ruotare su se stesse, in uno spazio ristretto, le grandi navi che entrano da Levante e attraccano per esempio al Terminal Sech di Calata Sanità: una manovra che i rimorchiatori compiono di routine e con grande perizia anche con vento forte. Il problema è che l’uscita di Ponente è troppo insabbiata per consentire il transito delle grandi navi: se questo ingresso fosse stato praticabile, la Jolly Nero sarebbe potuta uscire a Ovest senza dover girare su se stessa davanti al Molo Giano”.