Kata sarebbe stata portata via da un uomo. A dirlo è una bambina di 3 anni ed anche le immagini delle telecamere di sorveglianza. La piccola di origini peruviane, ha 5 anni e da ormai diversi giorni è scomparsa dall’ex hotel Astor in cui viveva a Firenze.
La testimonianza è stata rilasciata da una bambina di 3 anni che lo avrebbe riferito al padre che poi lo ha raccontato agli inquirenti che si occupano del caso. Oltre alle testimonianza, dalle immagini delle telecamere di sorveglianza posizionate vicino all’ex hotel si vede la piccola uscire in compagnia di altri tre bambini e, soprattutto, due uomini adulti. La bimba era uscita in un primo momento dal sola, per poi subito rientrare all’interno del cortile. Ma quanto avvenuto poco dopo, non era ancora stato visionato.
Kata ha lasciato l’hotel Astor con due uomini, si segue la pista del racket degli affitti
Intanto gli inquirenti fanno sapere che si segue la pista del racket degli affitti. E’ quanto spiegato dal procuratore aggiunto di Firenze Luca Tescaroli che sta seguendo il caso insieme alla pm della Dda Christine von Borries e al sostituto Giuseppe Ledda. Da quanto ricostruito al momento dagli investigatori, il racket degli affitti vedrebbe coinvolti tre distinti gruppi, due composti da cittadini di origine peruviana, uno dei quali vicino alla famiglia di Kata, un terzo di romeni. Dentro l’ex albergo l’affitto per una “camera” andrebbe dagli 800 euro senza bagno, arrivando fino anche ai 1.500 euro se con i servizi.
Gli inquirenti stanno continuando a sentire gli occupanti del palazzo, lontano però dallo stabile, al comando dei carabinieri. Vengono ascoltati come persone informate sui fatti. Già ascoltato anche il padre di Kata, uscito dal carcere per permettergli di stare accanto alla famiglia. Il padre è sottoposto ora alla misura dell’obbligo di firma due volte la settimana nella stazione dei carabinieri.
C’è anche un altra pista, ritenuta però residuale, non scartata per non tralasciare nulla: è quella legata alla pedofilia.
La mamma dimessa dall’ospedale
La mamma di Kata è stata intanto dimessa dall’ospedale di Careggi. La donna, 26 ani, era stata portata in ospedale lunedì sera scorso per aver ingerito una piccola quantità di candeggina. Non sarebbe mai stata in pericolo di vita, sarebbe stata trattenuta per ulteriori accertamenti.
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