Fece uccidere l’amante dall’ex marito: dopo 12 anni Katharina Miroslawa è libera

Katharina Miroslawa

VENEZIA – Dopo 12 anni di carcere Katharina Miroslawa è una donna libera. L’ex ballerina polacca, per i giudici, è stata la mandante dell’omicidio del suo amante, l’imprenditore Carlo Mazza, ucciso a Parma il 9 febbraio 1986. Esecutore materiale del delitto, compiuto con due colpi di pistola a distanza ravvicinata,  fu l’ex marito di Katharina, Witold Kielbasinski.

La ballerina, però, nonostante la condanna definitiva si è sempre detta innocente. “Amavo Carlo, ha fatto tutto mio marito” la sua tesi. E Kathrina ha sempre tenuto la sua versione non ottenendo così quei piccoli sconti di pena che si concedono a chi confessa o collabora con la giustizia.

Ora, però, per la ballerina le porte del carcere si sono aperte. Racconta il Corriere della Sera che per ora Katharina continuerà a lavorare per la cooperativa che l’ha presa come sarta quando ha ottenuto la semilibertà. La vicenda, in ogni caso, non sembra ancora chiusa: la ballerina vuole ottenere la revisione del processo e continua a dirsi innocente.

La Miroslawa, spiega il Corriere, “era stata condannata in via definitiva nel febbraio del 1993 a 21 anni e 6 mesi. Poi ha fatto sette anni di latitanza prima di essere arrestata a Vienna il 3 febbraio del 2000. Esce in anticipo, dopo 12 anni, per via dei vantaggi detentivi previsti dall’indultino del 2003 (due anni di riduzione) e dall’indulto del 2006 (tre anni di riduzione), che hanno fatto scendere il fine pena dal 2021 al 2014. Includendo i benefici futuri, il fine pena è previsto dunque per il giugno 2013”. Capitolo chiuso con la giustizia anche per Witold: reo confesso ha già finito di scontare la sua condanna.

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