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La foto dell’arma contundente: la statuetta che ha colpito Berlusconi

di Warsamé Dini Casali |14 Luglio 2011 21:03

Quella della foto (Corriere della Sera ndr.) non è la stessa statuetta con la quale è stato aggredito il premier Berlusconi domenica 13 dicembre, ma una uguale, oggetto tra i più richiesti dai turisti a caccia di souvenir e che si vende a pochi euro sulle bancarelle sparse sul piazzale della cattedrale. Quella vera, dopo aver sfigurato il volto del premier, è caduta sul selciato di piazza Duomo rompendosi in mille pezzi ed è finita nelle mani degli inquirenti, quale prova d’accusa nei confronti del folle aggressore Massimo Tartaglia, da depositare agli atti.

Importante a questo punto è capire di che materiale è fatta questa miniatura di Duomo, per stabilire l’esatta pericolosità del corpo contundente. Non è di marmo, nè di pietra come ha frettolosamente indicato il sito della presidenza del consiglio, nè di onice come ha azzardato il Tg1. Per ora si scommette che l’altrimenti anonima, e francamente kitsch, riproduzione del simbolo di Milano nel mondo, andrà a ruba, magari come regalo alternativo e trendy del Natale imminente. Per i bancarellari si prospettano lauti, insperati guadagni.

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