"La manovra è incostituzionale": avvocati protestano in 100 città

ROMA – Nessuno sciopero, ma due giorni di manifestazioni in piu' di 100 citta'. Contro gli interventi sulla giustizia e la riforma sulle processioni contenute nella manovra economica del governo da oggi e sino a domani gli avvocati fanno sentire la loro protesta con incontri, assemblee, manifestazioni, convegni e dibattiti, ai quali hanno invitato a partecipare sindaci, parlamentari, magistrati. Occasioni nelle quali rilanceranno anche le loro proposte per ridare ossigeno alla giustizia.

Nel mirino c'e' innanzitutto la riduzione dei tribunali (''ne chiuderanno 52''), inserita nella manovra economica con una ''procedura incostituzionale'', denuncia in una conferenza stampa il presidente dell'Oua Maurizio De Tilla, annunciando che gli avvocati stanno valutando se portare la questione, tramite la magistratura ordinaria, al vaglio della Consulta: ''con un emendamento e' stata introdotta una materia che e' del tutto estranea alla manovra economica e senza peraltro che vi sia stato un confronto con le categorie interessate''.

Ma il dissenso non e' solo sul metodo: ''la giustizia di prossimita' va riorganizzata. Non escludiamo l'accorpamento degli uffici giudiziari come extrema ratio, ma non condividiamo che si debba partire dalla riduzione dei tribunali''. Sul punto gli avvocati affermano di pensarla come il capo dello Stato, che ha espresso ''l'opinione che sia necessaria una rimodulazione 'non traumatica' dell'attuale geografia giudiziaria''.

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