La moglie va a vivere con un pentito: lui non sa dove sono i figli

BARI, 29 LUG – ''Quella mattina mia moglie mi aveva preparato il caffe', come sempre, alle 5.30. Sono uscito per andare al lavoro, poi mi hanno avvertito: 'Guarda che la tua famiglia sta andando via di casa scortata da poliziotti in borghese. Ci sono tua moglie e i tuoi tre figli''. E' il racconto che un trentunenne di Bari ha fatto a 'Gente', del quale il periodico – in edicola da domani – ha fornito un'anticipazione.

Dopo 13 anni di matrimonio, la moglie del 31enne ha deciso di lasciarlo e di andare a vivere con un 'pentito' della criminalita' organizzata, che oggi e' in una localita' segreta e usufruisce di un programma di protezione. E' stato un fulmine a ciel sereno, racconta l'uomo (del quale il periodico fornisce il nome), mia moglie ha portato via anche i miei figli di 14, 10 e 6 anni. E' una cosa folle, sono distrutto. I miei bambini mi hanno telefonato dicendomi: 'Papa', non possiamo dirti dove siamo'. Mi chiedo se questa e' davvero giustizia. Com'e' possibile che lo Stato faccia una cosa simile?''.

Il trentunenne barese si e' rivolto all'avvocato Fabio Campese, che ha depositato un ricorso al tribunale civile per separazione con richiesta di addebito, e un ricorso al tribunale dei minorenni, chiedendo che all'uomo venga concesso l'affidamento dei figli. Il legale sostiene che c'e' ''un'evidente lesione all'unita' familiare che qualcuno ha autorizzato''.

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