Carica di grano, la nave Rejon è già nel porto di Ravenna. Le operazioni di scarico sono già iniziate.
Una dozzina di navi cariche del grano ucraino (fermo da 6 mesi nei porti del Mar Nero) sono in navigazione verso i mercati mondiali.
L’accordo di Istanbul regge. Russia e Ucraina mantengono lo “sblocco del grano”. L’incubo della fame nel mondo pare risolta. La decisiva e intelligente mediazione di Erdogan (22 luglio) è stata un successo. Anche i dittatori a volte ne fanno una giusta.
Di più: sotto lo sguardo severo del presidente della Turchia c’è stata non solo l’attesa firma ma anche una inattesa – e per certi versi sorprendente – stretta di mano tra i ministri di Mosca e Kiev. Non è un azzardo interpretare quella stretta di mano come un segnale di speranza, l’inizio del dialogo, la fine delle atrocità.
UNA TREGUA DI TRE MESI
L’accordo di Istanbul prevede una tregua di 90 giorni durante i quali il grano ucraino può essere esportato attraverso tre “corridoi” stabiliti. Turchia e ONU stanno vigilando affinché le procedure siano rispettate. E soprattutto che il tragitto sia sicuro, libero dalle mine che infestano il Mar Nero.
Durante questi tre mesi di tregua saranno esportate 25 milioni di tonnellate di grano sui mercati globali con un prezzo calato ai livelli pre-guerra. Ha detto bene il socialista Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite: ”Questo accordo è un faro nel Mar Nero”. E mentre l’Ucraina esporta il suo grano, la Russia può esportare frumento e fertilizzanti. Par condicio. Gli affari veri si fanno in due.
IN ITALIA UNA NAVE CARICA DI GRANO
Sono in navigazione una dozzina di navi (fonte Bruxelles). Sono dirette in Turchia, Iran, Etiopa. Una nave è arrivata in Italia, porto di Ravenna. Ha lasciato il porto di Odessa il 5 agosto, batte bandiera maltese e trasporta 15 mila tonnellate di semi di mais.
Un cereale prezioso, è il granoturco. In America il mais è ancora la coltura più diffusa e il 40% del prodotto è destinato alla produzione di bio-gas (etanolo). In Italia è per lo più utilizzato sotto forma di olio, farina, amido, chicchi. Fa bene a cuore, cervello, pelle. È il benvenuto. Ci voleva.