La Spezia, cartelli contro la ordinanza anti-assembramenti: "Il Covid-19 non legge il nome delle strade. Basta razzismo" La Spezia, cartelli contro la ordinanza anti-assembramenti: "Il Covid-19 non legge il nome delle strade. Basta razzismo"

La Spezia, cartelli contro la ordinanza anti-assembramenti: “Il Covid-19 non legge il nome delle strade. Basta razzismo”

A La Spezia cartelli contro la ordinanza regionale che impone divieti più rigidi nella zona con più casi di positivi al coronavirus

“Il Covid-19 non sa leggere il nome delle strade”. “Tutta La Spezia è zona rossa. Basta razzismo”: queste le scritte su alcuni cartelli comparsi nel Quartiere Umbertino a La Spezia, per criticare la ordinanza che impone divieti di assembramento più severi nella zona dopo i molti casi positivi al Covid. 

Un blitz notturno ha tappezzato la zona di cartelli con frasi in italiano tradotte anche in inglese che criticano le misure restrittive imposte a quest’area.

Il divieto e il timore di un atto razzista

Nella zona è stato imposto un divieto di assembramento più severo rispetto alle altre zone della città con una ordinanza regionale, perché lì si concentra il numero più alto di casi positivi registrati nell’impennata di contagi che sta interessando la Asl5.

Ma secondo le opposizioni si tratterebbe solo di una mossa elettorale in vista del voto di domenica, che scarica ogni responsabilità su un quartiere abitato per la maggior parte da stranieri invece che sui mancati controlli su feste e assembramenti di questa estate. Le immagini dei cartelli di protesta sono diventati subito virali sul web. (Fonte: Ansa)

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