La Spezia. Sospettato di furto, albanese condannato ad arresti domiciliari notturni

Per non consentirgli di mettere a segno altri furti, un uomo fermato per ricettazione e sospettato di essere anche l’autore di alcuni colpi, è stato condannato agli arresti domiciliari notturni nella sua abitazione alla Spezia. L’uomo, un cittadino albanese di 22 anni, dovrà starsene a casa dalle 21 alle 6 del mattino per decisione del giudice Marta Perazzo su richiesta del pm Mariucci. I giudici sospettano infatti che l’uomo possa avere partecipato ai colpi, eseguiti di notte smurando le casseforti delle vittime.

L’uomo era stato denunciato per ricettazione poiché aveva in casa un orologio rubato in casa ad un medico e una fotocamera di un professionista, entrambi oggetti spariti da due ville. L’albanese è stato rintracciato grazie ad un fermo immagine scattato a marzo al casello autostradale della Spezia quando un’ auto di grossa cilindrata non si fermò all’ alt della polizia facendo scattare un inseguimento. L’autista era l’uomo condannato ai domiciliari notturni che aveva a bordo due connazionali, uno dei quali ricercato e l’altro clandestino.

Nel portabagagli attrezzi da scasso: flessibili, torce da portare al collo per avere le mani libere, grossi cacciavite e guanti. La perquisizione domiciliare a casa del conducente aveva consentito alla Squadra mobile diretta da Girolamo Ascione di recuperare numerosi preziosi. Di alcuni, ora, è certa la provenienza furtiva, degli altri si stanno cercando i proprietari.

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