La truffa delle finte mail della polizia: hai visitato un sito pedopornografico e ora…

E’ la truffa delle finte mail della polizia. In molti in questi giorni si stanno ritrovando sulla propria casella mail delle finte mail della polizia con accuse che variano dalla pornografia minorile alla pedofilia e al traffico sessuale. Tutto ovviamente falso. 

La truffa

Le mail, dal contenuto sempre più o meno approssimativo e poco chiaro, sono il più delle volte firmate da fantomatici sostituti commissari della Polizia dello Stato.

Nel testo si parla di accuse di pedopornografia e poi si invita il malcapitato a fornire giustificazioni entro 72 ore altrimenti il sedicente ufficiale invierà la denuncia all’Autorità Giudiziaria per provvedere al suo immediato arresto. 

La denuncia, vera

In questi giorni uno dei tanti che ha ricevuto la mail, un 55enne di Assisi, ha deciso di andare al Commissariato e cercare di capirci qualcosa.

E i poliziotti, quelli veri, dopo aver letto la mail hanno spiegato che ovviamente si trattava di un tentativo di truffa. 

Gli agenti, come racconta il sito tuttoggi.info, hanno chiarito al 55enne che la Polizia di Stato e i suoi appartenenti non inviano mail per comunicare al destinatario di essere indagato, né chiedono risposte o giustificazioni per telefono o via mail, né richiedono il pagamento di sanzioni via internet. 

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