ROMA – Prima le minacce e gli insulti, poi un branco di ragazze ha circondato la vittima e le aguzzine hanno iniziato a spintonarla e a prenderla a calci e pugni. La brutale aggressione ai danni di una ragazza di appena 17 anni è avvenuta in una discoteca di Ladispoli, vicino Roma, alle 3 della notte di sabato 1° ottobre. La giovane, ricoverata con oltre 30 giorni di prognosi all’ospedale Padre Pio di Bracciano, è stata pestata a sangue ma non è chiaro ancora il movente delle sue aguzzine.
Emanuele Rossi su Il Messaggero scrive che la giovane vittima è stata operata, perché ha subito nel pestaggio la frattura del setto nasale e altre gravi lesioni. I carabinieri ora indagano su quanto accaduto in discoteca, ma non è ancora chiaro se dentro o fuori dal locale, e secondo una prima ricostruzione la lite sarebbe nata per gelosie e questioni amorose in sospeto:
“A raccontare i fatti più in profondità sarà la vittima dell’aggressione che ha comunque riconosciuto le sue aguzzine, fornendo ai militari nome e cognome di tutte le componenti del gruppo, che risultano residenti tra Ladispoli e Cerveteri e che sarebbero state già individuate per essere ascoltate presto in caserma. Forse già nelle prossime ore”.
Rossi sottolinea che la discoteca in cui è avvenuto il pestaggio era già stata teatro di altre aggressioni:
“Nei mesi scorsi, nell’area del parcheggio, tre ragazzi erano stati picchiati dal branco. Ad avere la peggio un cerveterano di 27 anni accoltellato alla schiena, ma anche la sua fidanzata di 24, presa a pugni sul volto e rapinata, più un amico intervenuto per cercare di placare, inutilmente, gli animi. Le teste calde non avevano risparmiato nessuno e si erano anche vantate di quella notte folle pubblicando su Facebook alcune immagini relative al post aggressione. Le vittime si erano alzate da terra con le loro forze e, insanguinate, avevano raggiunto in auto il posto di primo intervento di Ladispoli. Due, al momento, le persone indagate ufficialmente per lesioni gravi, rapina e porto illegale di arma da taglio”.