Ladispoli, cerca conchiglie in spiaggia e trova uno scheletro di epoca romana

Ladispoli, cerca conchiglie in spiaggia e trova un scheletro: forse di epoca romana
La spiaggia di Ladispoli (Foto d’archivio, Ansa)

LADISPOLI – Cerca le conchiglie in spiaggia e trova uno scheletro di epoca romana. L’inaspettata scoperta è stata fatta da un turista che lo scorso 11 agosto si trovava a Ladispoli, nella zona di Palo, per fare una tranquilla passeggiata tra le dune. “Aiuto, c’è un cadavere sotterrato, fate presto“, questo l’allarme lanciato dal bagnante al 112. Immediato l’intervento di carabinieri, della guardia costiera e della protezione civile sul posto.

Come spiega Il Messaggero, in un primo momento si è pensato ai resti di una persona dispersa o un militare ammazzato durante la Seconda Guerra Mondiale. Ma il mistero è stato presto risolto. Lo scheletro si trova all’interno di una tomba a cappuccina, dunque potrebbe essere di epoca romana. Nello specifico: è parte di una necropoli dell’età imperiale, considerando che già altre tombe di questo tipo sono state scoperte in passato nello stesso punto. Da una prima analisi del reperto è possibile stabilire che quello ritrovato a Ladipsoli è lo scheletro di un uomo adulto

Sebbene nell’antica Roma il litorale a nord di Roma fosse meta prediletta di uomini ricchi e potenti, la persona sepolta nella necropoli avrebbe origini umili. Potrebbe esser stato addirittura uno schiavo. La pensa così l’archeologa responsabile dell’area, Rossella Zaccagnini : La tomba appartiene ad uno schiavo o a qualcuno che faceva parte del personale di servizio delle residenze”. All’epoca la zona in cui è stato ritrovato lo scheletro non era così vicino al mare come oggi e questo porterebbe a pensare che in quel punto ci fosse una necropoli:

“(…) C’è stata l’onda lunga che ha eroso la parete di falesia e ha scoperchiato la tomba – spiega Zaccagnini –  La tomba fa parte di una necropoli della prima età imperiale che doveva essere legata ad una grande villa romana che si estende in parte nell’area della Posta Vecchia e continua lungo il litorale sotto la pineta del castello Odescalchi”.

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