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Uccide la compagna la fa a pezzi e la mette in una valigia: arrestato a Ladispoli

A Ladispoli, sul litorale romano, arrestato un uomo di 36 anni: ha ucciso la compagna, poi l’ha fatta a pezzi e l’ha chiusa in una valigia.

A Ladispoli (Roma), i carabinieri della compagnia di Civitavecchia hanno arrestato un 36enne bulgaro. L’uomo ora è accusato di omicidio e vilipendio di cadavere per aver ucciso la compagna e poi per averla fatta a pezzi mettendola infine in una valigia. 

Il brutale omicidio commesso in Bulgaria lo scorso gennaio. Le indagini condotte dai militari della Stazione di Ladispoli hanno consentito di individuare e rintracciare sul litorale romano l’uomo. Era ricercato per  l’efferato delitto commesso in Bulgaria nel gennaio 2020.

Pesanti gli indizi raccolti a suo carico in ordine all’omicidio della convivente, il cui cadavere fatto a pezzi venne poi nascosto in una valigia: il bulgaro arrestato a Ladispoli è ora rinchiuso nel carcere di Rieti.

L’uomo picchiato dai fratelli pugili

Il mese scorso sempre a Ladispoli un uomo aggredito e picchiato davanti alla fidanzata da due fratelli pugili per non averli invitati a una festa. Vittima un 28enne che per le botte ricevute quella sera ha perso un occhio. A quanto ricostruito, la vittima conosceva gli aggressori poiché iscritti alla stessa palestra. 

I due fratelli, insieme al cognato, sono stati arrestati il 2 ottobre scorso dai carabinieri della compagnia di Civitavecchia per lesioni personali gravissime. Le indagini sono scattate dalla denuncia presentata dalla vittima a fine luglio ai carabinieri della stazione di Ladispoli.

Gli investigatori, anche tramite le dichiarazioni di alcuni testimoni, hanno accertato che la vittima conosceva gli aggressori poiché iscritti alla stessa palestra. Quella sera il ragazzo era in compagnia della fidanzata quando ha incontrato la sorella degli aggressori che li ha avvisati di essere in compagnia del 28enne. Così i due fratelli si sono recati sul posto e l’hanno aggredito improvvisamente. Intanto la sorella (indagata per violenza privata) impediva alla fidanzata di intervenire in suo aiuto. (Fonte Agi).

 

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