I carabinieri del Reparto Operativo tutela del patrimonio culturale di Roma, hanno arrestato G.D, 27 anni, con l’accusa di essere l’autore di almeno tre rapine avvenute in chiese del Lazio, Umbria e Marche e ritenuto dagli inquirenti uno dei principali ricettatori nell’area romana avendo contatti con diverse organizzazioni di ladri che operano principalmente nel Centro Italia.
Era stato ribattezzato l’Arsenio Lupin delle chiese, nella vita aveva fatto di tutto, dal tombarolo al ricettatore, infine il ladro di oggetti di culto. Dopo anni di attività è stato bloccato: nel suo nascondiglio, un capannone alle porte di Roma, aveva raccolto oltre 77 oggetti trafugati, tra cui un trittico a tempere del XV secolo che probabilmente stava provando a vendere, ma è caduto in una trappola ed è stato individuato.