“Costruire un albergo a Lampedusa? 50mila euro al sindaco”

AGRIGENTO – Vuoi costruire un albergo a Lampedusa? Devi dare 50mila euro al sindaco per avere tutte le concessioni. Si può riassumere così l’accusa nei confronti di Bernardino De Rubeis, 43 anni, primo cittadino dell’isola simbolo degli immigrati. Il sindaco è stato rinviato a giudizio per concussione consumata. Nelle ultime fasi dell’inchiesta si sono aggiunte anche delle intercettazioni.

A raccontare alcuni particolari è l’imprenditore Pasquale de Francisci, che voleva costruire un albergo in località Cala Croce. Per ottenere la concessione edilizia De Francisci va dal sindaco, e racconta: “Eravamo uno di fronte all’altro nel suo ufficio – ha messo a verbale – io pensavo intendesse 5 mila euro. A Lampedusa si sa che anche le pietre pagano per avere qualcosa da lui… Ma lui sottovoce dice: 50 mila”.

E ora, oltre alle accuse dell’imprenditore, arrivano le intercettazioni. Come questa, in siciliano:  “Ma picchi mi fa suffriri in ‘sta manera?! E poi non credo che chiddu parra di trenta mila”, dice De Francisci al sindaco chiedendo uno “sconto” dopo aver fatto il confronto con un altro imprenditore. Ecco come risponde De Rubeis: “No, cinquanta. Lo giuro sui miei nipoti”. La richiesta è sempre la stessa, giura, per tutti. E poi ci sono anche delle comode rate: “Ti scadenziamo – dice il sindaco – non ti preoccupare. Non piangere, io sono tranquillo. Pasquà, nessuno ti sta facendo premura, però ti conviene…”. Ma quello continua a chiedere lo sconto. De Rubeis: “Non c’è dubbio che il coltello dalla parte del manico… Ti ho chiesto una cortesia”.

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