AGRIGENTO – “Una vergogna che l’Ue abbia abbandonato l’Italia”. Martin Schultz, il presidente del Parlamento europeo, lo dichiara la mattina del 7 ottobre. Una dichiarazione che arriva mentre i sommozzatori recuperano dal peschereccio affondato a Lampedusa altri 38 corpi. Il bilancio delle vittime del naufragio sale così a 232 morti. I sub hanno recuperato 38 corpi, tra cui quelli di due donne che si trovavano in quella che era la plancia di comando del barcone.
Schultz in un’intervista alla Bild dichiara: “E’ una vergogna che l’Ue abbia lasciato così a lungo sola l’Italia con i flussi di profughi dall’Africa. I profughi devono essere distribuiti più equamente fra gli stati Ue e ciò vuol dire che anche la Germania deve accogliere più persone”.
L’operazione di recupero dei corpi continua anche la mattina del 7 ottobre. Secondo i superstiti del naufragio, su peschereccio c’erano 518 profughi. E mentre la conta tra superstiti e morti del peschereccio prosegue, un nuovo autotreno porta altre 165 bare che ospiteranno i resti delle vittime.
Non si fermano nemmeno gli sbarchi, con due barconi arrivati a Pozzallo, in provincia di Ragusa, con a bordo 201 profughi: 29 uomini sulla prima imbarcazione e 172, tra cui donne, bimbi e due neonati, sulla seconda barca. Due nuovi sbarchi a poche ore dai 155 profughi siriani, soprattutto donne e bambini, arrivati a Siracusa.
E mentre gli sbarchi continuano, mercoledì arriverà nell’isola di Lampedusa anche José Manuel Barroso, presidente della Commissione europea, per portare “supporto e solidarietà”, mentre Schultz, che ha espresso la necessità di aiuto all’Italia, annuncia che il vertice Ue di ottobre a Bruxelles affronterà il problema.
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