Lancia falso allarme bomba alla scuola del figlio: condannato a 1 mese di carcere

PIACENZA – Ha lanciato un falso allarme bomba nella scuola del figlio per evitare che dovesse fare un test di verifica. Per questo motivo il padre di un ragazzo è stato condannato ad un mese di carcere con la sospensione della pena.

L’episodio risale ad aprile 2014 quando l’uomo, per evitare un test per cui il figlio non era preparato, ha telefonato alla scuola di Castel San Giovanni, vicino Piacenza, per annunciare la presenza di un ordigno nell’edificio. La telefonata, rimasta anonima, è stata però rintracciata dai carabinieri che hanno così identificato il papà “solidale” e lo hanno denunciato per procurato allarme, come scrive Alessandro Guerra su Blogo:

“L’uomo, residente nel piacentino, è stato ritenuto così colpevole del reato di procurato allarme e condannato ad un mese di reclusione, con la sospensione della pena. È stato riscontrato che la chiamata è effettivamente partita dal numero di cellulare intestato all’uomo, che però ha sempre negato di averla effettuata. Secondo la difesa, il cellulare sarebbe rimasto su una scrivania dell’ufficio e la chiamata sarebbe stata fatta da un’altra persona, con accento meridionale. La difesa ha già annunciato ricorso in appello”.

 

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