Lapo Elkann e la verità sulla trans Patrizia da Max Scarfone Lapo Elkann e la verità sulla trans Patrizia da Max Scarfone

Lapo Elkann, Max Scarfone: “Trans Patrizia mi disse ‘veniva da me solo per parlare'”

Lapo Elkann e la verità sulla trans Patrizia da Max Scarfone
Lapo Elkann (Foto archivio ANSA)

ROMA – Cosa è successo davvero tra Lapo Elkann e la trans Patrizia? A raccontarlo in una intervista a Libero è Max Scarfone, il famoso paparazzo che parla della verità sullo scandalo che ha travolto il rampollo della famiglia Agnelli.

Nell’intervista il fotografo Scarfone definisce Lapo “un ragazzo di una gentilezza e umanità straordinaria” e aggiunge che “è il peggior nemico di se stesso”. Poi spiega: “Ti ricordi la trans Patrizia? Ecco, per tutti Lapo aveva una storia con questa persona. E invece no. Io parlai con Patrizia, mi disse che Lapo andava da lei solo per parlare con qualcuno. E non è certo l’unico caso”.

Parlando di Silvio Sircana, Scarfone rivela: “Ti ricordi le foto di Silvio Sircana, il portavoce del governo al tempo di Prodi? Quello è stato un altro momento di linciaggio politico senza senso scaturito dalle mie immagini. Io so bene come andò quella sera. L’immagine rappresentava Sircana mentre parlava con una prostituta transessuale di Roma, ma nell’immaginario collettivo quel gesto è passato come se fosse poi effettivamente andato con questa. E invece no. Sircana andò via subito, ma quello scatto venne utilizzato politicamente per farlo fuori”.

E conclude: “Con Sircana la politica e i media esagerarono. Un conto è usare delle immagini perché oggettivamente ritraggono una ‘notizia’, un conto è mettere a soqquadro la vita di un uomo e linciarlo con il solo obiettivo di colpire una parte politica”.

Poi la domanda sul caso di Piero Marrazzo: “In fin dei conti sì. Io penso che, alla fine, gli scandali che nascono da queste cose siano strumenti per far fuori un avversario politico”. Secondo Scarfone, insomma, il potere si serve spesso dei paparazzi per battaglie personali o politiche: “Noi facciamo il nostro lavoro: è chi lo compra che sa a che cosa può servire”. (Fonte Libero e Today)

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