L’Aquila, 5mila paia di scarpe vecchie del 2009 dai terremotati finiscono ai profughi

L'Aquila, 5mila paia di scarpe destinate ai terremotati finiscono ai profughi
L’Aquila, 5mila paia di scarpe destinate ai terremotati finiscono ai profughi

ROMA – Oltre 5mila scarpe di marca destinate agli sfollati del terremoto del 2009 che colpì L’Aquila sono infatti finite alle associazioni che si occupano di accoglienza. Ovvero agli immigrati. A loro, riporta il Giornale, sono andati cappotti, giacche, pantaloni e scarpe.

Il 5 agosto 2009 CasaPound riceve dall’azienda di abbigliamento americana Vf International Sagl una donazione per i terremotati: 5.493 paia di calzature Vans. CasaPound le affida all’amministrazione del Comune di Poggio Picenze che, in attesa di poterle distribuire, le mette nel bocciodromo del paese. Ma nessuno però le consegna agli sfollati. Così nel gennaio 2011 le scarpe finiscono in un magazzino comunale a L’Aquila e nel 2012 vengono spostate nell’Autoparco Comunale. Le scarpe, del valore complessivo di 39.175 euro, finiscono nel dimenticatoio, sepolte nel magazzino. Nel febbraio 2016 gli agenti del Nipaf della Forestale trovano gli scatoloni.

Scattano le indagini coordinate dal pm Roberta D’Avolio ma nel fascicolo non ci sono indagati. Pochi giorni fa, nel mezzo dell’emergenza neve in Abruzzo, le autorità decidono di consegnare le scarpe a chi ne ha bisogno. Nel frattempo però, parte di quelle scarpe sono state destinate alle associazioni che gestiscono l’accoglienza, per i richiedenti asilo ospitati nei centri profughi abruzzesi.

CasaPound si dice irritata: “La volontà degli italiani di aiutare i propri compatrioti è stata tradita ancora una volta dalle istituzioni”, commenta il responsabile abruzzese Simone Laurenzi.

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