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Latina. Lucia Aielli minacciata di morte: “Funerali il 28 novembre”

di admin |19 Novembre 2014 20:22

Latina. Lucia Aielli minacciata di morte: “Commemorata 28 novembre”

LATINA – “Il giudice Lucia Aielli è morto, i funerali si terranno il 28 novembre“. Cinque manifesti funebri ne annunciavano la “prematura scomparsa“. Queste le minacce che il magistrato del Tribunale di Latina ha ricevuto la mattina del 19 novembre.

Annunci di morte affissi da ignoti vicino alla scuola frequentata dalle figlie della Aielli, magistrato di Latina impegnato nella lotta alle infiltrazioni mafiose e in passato contro il clan nomade Di Silvio. La Aielli è già stata vittima di altre minacce, compresi due ‘incursioni’ nella sua abitazione, sono stati sequestrati dagli agenti della Questura di Latina. Ad indagare sull’accaduto è la Digos, mentre la Polizia scientifica ha effettuato tutti i rilievi del caso sui manifesti.

In molti hanno espresso solidarietà al magistrato: dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti al presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi, dal sottosegretario di Stato alle Riforme e ai rapporti con il Parlamento Maria Teresa Amici, al presidente del Consiglio regionale presidente del Consiglio regionale del Lazio Daniele Leodori.

Zingaretti ha dichiarato:

“I finti manifesti mortuari sono una macabra provocazione non solo all’indirizzo di un magistrato impegnato in prima linea contro le infiltrazioni mafiose nel capoluogo pontino ma di tutti coloro che si battono per far accendere i riflettori sulla criminalità organizzata ormai presente nel tessuto economico di questo territorio. Un fenomeno sul quale continueremo a tenere alta la guardia, anche grazie al lavoro che stiamo portando avanti insieme all’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio”.

Per la Bindi i finti manifesti

“sono il messaggio inquietante di una criminalità organizzata sempre più arrogante e pericolosa. La Commissione parlamentare Antimafia sarà presto a Latina per approfondire la situazione nel sud del Lazio”.

Claudio Moscardelli, senatore Pd e componente della Commissione Antimafia, ha dichiarato:

“Esprimo la mia vicinanza a Lucia Aielli, sostituto procuratore della Repubblica di Latina, oggetto di un vile, preoccupante e gravissimo atto intimidatorio, ed ho presentato una interrogazione urgente al Ministro dell’Interno Angelino Alfano. Il passaggio alle minacce esplicite nei confronti dei magistrati segna un’ulteriore prova di arroganza nell’azione dei gruppi criminali attivi nella città di Latina”.

Ed ha aggiunto:

“Sono certo che il giudice Lucia Aielli che apprezziamo per l’equilibrio, la competenza ed il rigore professionale, non si farà certo intimidire da questo vile atto, di cui non può essere minimizzata la gravità. Ho già provveduto a presentare un’interrogazione parlamentare urgente al Ministro dell’Interno per conoscere quali misure urgenti intende adottare il Viminale per garantire la massima tutela e sicurezza del giudice Aielli e dei suoi familiari e tutelare il lavoro dei giudici più esposti sul fronte della lotta alla criminalità organizzata in provincia di Latina. A breve ci sarà una apposita missione della Commissione bicamerale antimafia sul territorio pontino come annunciato dalla presidente Bindi”.

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