ROMA – Un manager, cinque informatori scientifici e 12 medici pediatri. Sono le 18 persone finite agli arresti domiciliari nell’ambito di un’indagine dei Nas di Livorno, coordinata dalla procura di Pisa per corruzione.
Secondo l’accusa i 18 arrestati avevano il compito di convincere le neomamme ad allattare i propri figli con latte in polvere anziché quello materno ricevendo in cambio viaggi, smartphone, tablet e televisori.
Un giro di mazzette per centinaia di migliaia di euro utilizzati per pagare i “regali” ai medici (smartphone, computer, condizionatori, televisori) e viaggi in rinomate mete turistiche (Sharm el Sheik, India, Stati Uniti, Parigi, Londra, Istanbul e Crociere nel Mediterraneo e nord Europa)
In manette sono finiti, come scrive l’Ansa Michele Masini, dirigente d’azienda, di 50 anni, residente a Limbiate (Monza) e gli informatori scientifici Dario Boldrini, 33 anni, e Valter Gandini, 70 anni, entrambi di Pisa, Vincenzo Ruotolo, 64 anni, di Grottammare (Ascoli Piceno), Gianni Panessa , 59 anni, di Livorno e Giuliano Biagi, 35 anni, di Massa.
I medici arrestati sono invece i primari Stefano Parmigiani, 57 anni, residente a Parma, dirigente dell’ospedale del Levante ligure (La Spezia) e Roberto Bernardini, 57 anni, residente a Calcinaia (Pisa), dirigente dell’ospedale San Giuseppe di Empoli (Firenze), e i pediatri di base Maurizio Petri, 64 anni, di Cascina (Pisa), Fabio Moretti , 61 anni, di Chianni (Pisa) con ambulatorio a Pontedera (Pisa), Marco Granchi, 61 anni, di Pontedera (Pisa) con ambulatorio a Ponsacco (Pisa), Claudio Ghionzoli, 63 anni, di Pisa con ambulatorio a Cascina (Pisa), Renato Domenico Cicchiello, 66 anni, di Livorno, Gian Piero Cassano, di Lido di Camaiore (Lucca) con ambulatorio a Viareggio (Lucca), Marco Marsili, 59 anni, di Piombino (Livorno), Roberto Rossi, 62 anni, di Palaia (Pisa) con ambulatorio a Capannoli (Pisa), Eros Panizzi, 61 anni, di Peccioli (Pisa) e Luca Burchi, 59 anni, di Volterra (Pisa).