ROMA – Si chiama Laura Letizia Bossetti, ed è la sorella gemella di Massimo Giuseppe Bossetti, l’uomo accusato di essere l’assassino di Yara Gambirasio. Lei, però, è sicura: suo fratello è innocente. Non solo lei si sente, è certa, di essere una Bossetti e non una Guerinoni.
Lo dice nell’interrogatorio davanti agli investigatori. Lo ripete quasi come un mantra mentre perizia dopo perizia gli investigatori smontano le sue certezze. Di quell’interrogatorio il Corriere della Sera in un pezzo firmato da Armando Di Landrio riporta ampi stralci.
No, ma cosa state dicendo? Io sono figlia di Giovanni Bossetti, non di Giuseppe Guerinoni» dice Laura Letizia Bossetti. Che davanti alle prove dei Ris ribadisce: “Mio padre è quello che ha vissuto con me per una vita, non quello che dite voi, che io non ho mai conosciuto”.
Passa dal “biologico” al fattuale. Ma la sua storia si intreccia costantemente con quella di Guerinoni. Porta il nome della moglie di quello che secondo il dna sarebbe suo padre. Coincidenza? Lei rifiuta di scavare troppo in una verità atroce:
“Non ho mai parlato con mia mamma di queste relazioni sulle quali insistete tanto”.
Poi una difesa d’ufficio della sua famiglia:
“Siamo gente per bene, abbiamo sempre lavorato. Perché pensate che i miei abbiano lasciato la loro Val Seriana? Non certo per piacere, ma perché non avevano soldi a sufficienza per vivere, lassù”.
e di suo fratello:
“Davvero credo che vi stiate sbagliando, non abbiamo nulla da nascondere. Conoscendo mio fratello vi posso dire che non è lui l’assassino”.
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