Laura Petrolito, sui social e nelle strade insulti a Paolo Cugno: “Basta*** devi morire”

Insulti e minacce a Paolo Cugno per l'omicidio di Laura Petrolito
Laura Petrolito (Foto da Facebook)

SIRACUSA – “Lurido bastardo, devi morire come un maiale”, “Lo devono squarciare vivo”, “Pezzo di mer…, spero che fai na fine… tagliato a pezzettini e buttato nei maiali, bastardo”: sono alcuni dei commenti lasciati su Facebook contro Paolo Cugno, il giovane bracciante agricolo che ha confessato di avere ucciso a coltellate la compagna Laura Petrolito a Canicattini Bagni, in provincia di Siracusa, e di averne poi gettato il cadavere in un pozzo artesiano nelle campagne siracusane.

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Sono decine gli utenti che sui social hanno scritto insulti, minacce e improperi. “La legge sarebbe: buttatelo fuori dalla caserma così, come un pasto per mille cani – scrive qualcuno -. Questa è legge”. “Devi morire – commenta qualcun altro – ti butterei io dentro un pozzo”. E un’utente osserva: “Hai tolto la vita a una ragazza che nella sua vita aveva sempre sofferto, non meritava una fine così… chi dirà ai suoi bambini che sua mamma non c’è più perché un malato demente figlio di put… l’ha ammazzata e gettata in un pozzo come se fosse un sacchetto di spazzatura? Fai schifo! Non avrai più pace, questo lo sai?”

Intanto Cugno, dopo aver confessato, è stato trasferito in carcere, dove è rinchiuso con l’accusa di omicidio. Nella notte una folla di gente si è radunata fuori dalla caserma per urlargli contro il proprio disprezzo: “Sei un assassino!”, “Devi marcire in carcere” hanno urlato. “Hai ammazzato una ragazza, maledetto”.

 

 

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