PARMA – Quella casa è stata costruita con i soldi sottratti alla Parmalat, ossia con i soldi dei risparmiatori. Per questo motivo la Procura di Parma ha ottenuto il sequestro preventivo della casa di Laura Tanzi, la figlia di Calisto, una villa in via Fontanorio. La procura ha appena chiuso l’indagine sui cinque dipinti di pregio occultati dai Tanzi, inchiesta conclusa con 5 rinvii a giudizio. Il pubblico ministero che si occupa del caso, Gerardo Laguardia, ha specificato che Laura Tanzi non è coinvolta nell’indagine. La terzogenita di Calisto è sempre rimasta fuori dagli affari di famiglia in Parmalat, e oggi lavora in una farmacia di famiglia.
In quella stessa villa, nel 2009, vennero sequestrati alcuni dipinti milionari di Tanzi. Ad oggi Guardia di finanza e carabinieri hanno recuperato 112 quadri per un valore stimato di 28 milioni di euro. Opere di Matisse, Van Gogh, Monet, Picasso. Il marito di Laura Tanzi, Stefano Strini, avrebbe confessato di averli nascosti mentre la villa veniva ristrutturata, ossia ai tempi del crac nel 2003. Oggi Strini ha decisamente cambiato vita: fa il “kebabbaro” nel popolare quartiere dell’Oltretorrente, unico italiano della zona che prepara panini arabi.