TORINO – La prof che augura la morte ai poliziotti torna di nuovo in piazza contro Forza Nuova e Casapound. Nessuna marcia indietro da parte di Lavinia Flavia Cassaro, la maestra che nel corteo contro Forza Nuova, giovedì scorso a Torino, ha detto agli agenti “fate schifi dovete morire”. “Non auguro davvero la morte a nessuno ma ero arrabbiatissima. Ho detto quello che pensavo ma è stato travisato”, ha spiegato la professoressa che insegna all’Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci, annunciando la partecipazione a una nuova manifestazione anti CasaPound. Dopo un provvedimento disciplinare del ministero, ora rischia il licenziamento.
“E’ stato una montatura per criminalizzare l’antifascismo, non volevo augurare la morte ai poliziotti ma soltanto al sistema. L’apparato militare, non gli agenti“, ha raccontato a La Stampa. “Sono profondamente antifascista. Ho sbagliato verso i miei compagni di lotta, non avrei dovuto”.
La questura di Torino intanto ha trasmesso una informativa in procura sul caso, mentre alla maestra elementare è arrivato un toccante messaggio di Miki Fezzuoglio, 12 anni, figlio del carabiniere di Bella (Potenza), Donato Fezzuoglio, ucciso a Umbertide (Perugia) nel 2006 mentre stava sventando una rapina: “Vorrei mai più manifestazioni che incitano violenza, chi parla dovrebbe evitare parole che uccidono quanto quel proiettile di kalashnikov sparato alle spalle di quel carabiniere che per me voleva un mondo a colori”.