Pavia, carabinieri: “Operai pagati in nero alla sede della Cgil”

PAVIA –  Operai pagati in nero a Pavia. Alla sede della Cgil, il principale sindacato italiano. Sette persone sono state denunciate. Tra loro ci sarebbe anche il segretario della Cgil di Pavia. Sono accusate di non aver rispettato le norme del lavoro in un cantiere interno alla Camera del Lavoro di Pavia.

Secondo quanto riporta l’Ansa, gli operai sarebbero stati pagati in nero per alcuni lavori di ristrutturazione. I carabinieri hanno sospeso l’attività di due aziende e fatto multe per 100.000 euro. Due i lavoratori in nero identificati.

Il segretario Cgil, Renato Losio, secondo quanto scrive l’Ansa, sarebbe stato denunciato come committente dei lavori “per aver omesso di verificare l’idoneità tecnico-professionale delle ditte esecutrici dei lavori”. Gli viene contestato di ”aver omesso di verificare l’idoneità tecnico professionale” delle ditte esecutrici dei lavori.

Le altre denunce riguardano gli amministratori, i coordinatori per la sicurezza e i responsabili delle ditte impegnate nel cantiere interno alla Cgil di Pavia. In particolare vengono contestati reati come l’omessa redazione dei documenti di valutazione dei rischi sul rumore e sulle vibrazioni.

Losio si difende: ”Stiamo attivamente collaborando con il nucleo carabinieri dell’ispettorato del lavoro di Pavia. Nel cantiere non erano emersi problemi: tuttavia, pur non avendone l’obbligo, abbiamo deciso di sospenderlo a scopo cautelativo. Abbiamo avviato tutte le procedure e i controlli che ritenevamo necessari. Dagli accertamenti in corso verificheremo se qualcosa non ha funzionato”.

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