Scontri dopo il derby Lazio-Roma: altri 4 ultras denunciati

Quattro tifosi che avevano partecipato ai tafferugli scoppiati allo stadio Olimpico, in tribuna Tevere, poco prima dell’inizio del derby Lazio-Roma del 18 aprile scorso, sono stati denunciati dalla Digos di Roma. I quattro ultrà – di 24, 25, 35 e 39 anni – sono stati riconosciuti dalla Digos grazie alle riprese effettuate dalla polizia scientifica, nonché dall’attenta visione delle telecamere interne dello stadio, mentre, travisati e brandendo cinture, prendevano parte agli incidenti.

Tre delle persone denunciate sono note alla Digos come appartenenti alla tifoseria ultrà laziale. In particolare il tifoso di 24 anni che appartiene al gruppo ultrà denominato “In basso a destra”, mentre il trentanovenne, veronese, è noto come ultrà dell’Hellas Verona, probabilmente venuto a Roma in occasione del derby in sostegno degli ultrà laziali, vista la vicinanza tra le componenti più radicali delle due tifoserie.

I quattro denunciati si aggiungono alle sette persone che erano state arrestate in “flagranza differita” dalla Digos, entro cioé le 48 ore successive alla partita, perché riconosciute partecipanti agli scontri in Tribuna Tevere, nonché ai tre ultrà che, nella stessa circostanza, erano stati arrestati dagli agenti di polizia del commissariato Prati sugli spalti, proprio durante gli scontri. Anche per queste ultime persone denunciate sarà disposto il provvedimento del Daspo che prevede il divieto di assistere alle manifestazioni sportive per cinque anni.

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