Le 14 vittime della funivia Stresa-Mottarone: la famiglia israeliana, la coppia di Bari, la giovane mamma col bambino

Sono 14 le vittime della strage della funivia Stresa-Mottarone. Cinque famiglie distrutte all’improvviso una domenica pomeriggio di fine maggio. Un’intera famiglia, una coppia giovane, due coppie di fidanzati, la giovane mamma col bambino.

Cinque famiglie, cinque storie diverse con un triste epilogo comune. Quella che doveva essere una spensierata giornata di gita tra lago e montagna è diventata la tomba per 14 persone.

Tre residenti in Lombardia, una in Emilia Romagna e una in Calabria. Una delle famiglie lombarde, quella residente a Pavia, era di origini israeliane.

Vittime funivia Stresa-Mottarone: i nomi

Ecco l’elenco delle vittime:

  • Biran Amit, nato in Israele il 2 febbraio 1991 e residente a Pavia.
  • Peleg Tal, nata in Israele il 13 agosto 1994 e residente a Pavia.
  • Biran Tom, nato a Pavia il 16 marzo 2019 e residente a Pavia.
  • Cohen Konisky Barbara, nata in Israele l’11 febbraio del 1950.
  • Cohen Itshak, nato in Israele il 17 novembre 1939.
  • Shahaisavandi Mohammadreza, nato in Iran il 25 agosto 1998, residente a Diamante (Cosenza).
  • Cosentino Serena, nata a Belvedere Marittimo (Cosenza) il 4 maggio del 1994 e residente a Diamante (Cosenza).
  • Malnati Silvia, nata a Varese il 7 luglio del 1994, residente a Varese.
  • Merlo Alessandro, nato a Varese il 13 aprile del 1992, residente a Varese.
  • Zorloni Vittorio nato a Seregno, Milano, l’8 settembre del 1966, residente a Vedano Olona (Varese).
  • Elisabetta Persanini, nata nel 1983. Morto anche il piccolo figlio di 5 anni, dopo essere stato trasportato a Torino.
  • Gasparro Angelo Vito, nato a Bari il 24 aprile 1976, residente a Castel San Giovanni (Piacenza).
  • Pistolato Roberta, nata a Bari il 23 maggio del 1981, residente a Castel San Giovanni (Piacenza).

Funivia Stresa-Mottarone: la coppia di Bari

Una delle passeggere aveva mandato poco prima della partenza un ultimo messaggio alla sorella che oggi ha un sapore tragico: “Stiamo salendo in funivia”. A scriverlo era stata Roberta Pistolato, che aveva appena compiuto quaranta anni. Insieme al marito, Angelo Vito Gasparro, risiedevano in provincia di Piacenza ma erano entrambi originari di Bari. La coppia si trovava in gita al lago Maggiore proprio per festeggiare il compleanno di lei.

La famiglia in Puglia però non ha più avuto sue notizie dalle 11, quando la donna ha inviato alla sorella l’ultimo sms: “Stiamo salendo in funivia”. Roberta era fresca di studi in Medicina e lavorava come guardia medica alla Asl di Piacenza.

Vittime funivia Stresa-Mottarone: la coppia di Diamante (Cosenza)

Nell’elenco delle vittime c’è poi Serena Cosentino, 27 anni, di Diamante (Cosenza). Da alcuni mesi si era trasferita a Verbania dove aveva vinto un concorso come borsista di ricerca al Cnr Istituto di Ricerca sulle Acque. Nell’incidente è morto anche il fidanzato Mohammadreza Shahaisavandi (23), iraniano. Anche lui risultava residente a Diamante, ma viveva a Roma dove studiava. Il ragazzo era andato a trovare la fidanzata a Verbania e insieme erano andati a fare una gita sul Mottarone. Serena aveva compiuto gli anni il 4 maggio.

Sulla funivia Stresa-Mottarone la famiglia israeliana di Pavia

Scorrendo l’elenco delle vittime c’è poi la famiglia di origini israeliane. Amit Biran, del 1991, residente a Pavia; Tal Peleg, del 1994, anche lei residente a Pavia. Nell’elenco delle vittime c’è anche il figlioletto Tom Biran, nato a Pavia nel 2019. La coppia aveva un altro figlio, di cinque anni, portato d’urgenza all’ospedale di Torino e sopravvissuto allo schianto. La famiglia si era recata la mattina di sabato 23 maggio nella località del Lago Maggiore per una gita. Con loro c’erano anche i più anziani Barbara Cohen Konisky del 1950 e Itshak Cohen del 1939, nonni materni arrivati da Israele per passare le vacanze con la loro famiglia.

Funivia Stresa-Mottarone: le due famiglie della provincia di Varese

Silvia Malnati, 27 anni e Alessandro Merlo, di 29 erano due fidanzati di Varese. Silvia era impiegata nel negozio di cosmetica «Kiko» a Milano. Appassionati di natura, mare e montagna, erano partiti insieme per una gita e avevano scelto la montagna che si erge tra il Lago Maggiore e il Lago d’Orta.

La quinta famiglia è quella di Vittorio Zorloni, del ’66, residente a Vedano Olona (Varese). A bordo della funivia c’era anche Elisabetta Persanini, nata nel 1983, e il loro piccolo figlio di 5 anni, che è morto dopo essere stato trasportato a Torino. 

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