Le cure “fai da te” mandano in rosso la sanità

Pubblicato il 17 Aprile 2009 - 16:07 OLTRE 6 MESI FA

La riluttanza degli italiani a seguire le prescrizioni dei medici manda in tilt i conti dalla sanità pubblica. Una ricerca dell’Istituto di Ricerca Galeazzi e dell’Università degli Studi di Milano evidenzia che il 30% della spesa ospedaliera è destinata a nuovi esami. La scarsa fiducia nei medici e la propensione a curarsi da soli provoca ricadute e conseguenti visite. Gli specialisti sono costretti a ordinare altre analisi nel timore di aver sbagliato diagnosi.

Le cifre mostrano che un malato cronico su tre sospende i farmaci prima del dovuto, che uno su cinque non acquista proprio i farmaci prescritti.

Il risparmio, se si adottassero comportamenti più responsabili, sarebbe enorme. Per la sola cardiologia si calcola che si potrebbero raggiungere i 60 miliardi di euro in vent’anni.