Morì nell’attentato al suo negozio: arrestata ex titolare e prestanome

LECCE – Prelievi e versamenti anomali di denaro contante dal conto corrente bancario intestato alla ‘Sogni srl’, la societa’ intestataria dell’omonimo negozio a Lecce, e ancora il rapporto di amicizia, oltre che di lavoro, accertato tra uno degli ex titolari del negozio e l’uomo che fece saltare in aria l’esercizio commerciale, morendo accidentalmente nell’esplosione seguita da un incendio. Sono due circostanze accertate dalla Squadra Mobile di Lecce che hanno portato all’emissione di una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di tre persone per l’attentato del 2 agosto 2011 al negozio ‘Sogni’, nel pieno centro di Lecce.

L’attentato sarebbe stato ordinato per intascare la polizza assicurativa, che aveva un massimale di 200.000 euro. Il provvedimento restrittivo, firmato dal gip del Tribunale di Lecce Nicola la Riccia, e’ stato notificato a uno degli ex titolari del negozio, Maria Speranza Bianco, di 37 anni, e a Gennaro De Angelis, di 61 anni, ritenuto un prestanome della societa’.

Entrambi sono agli arresti domiciliari con le accuse, in concorso, di incendio doloso, danneggiamento e omicidio colposo, quest’ultimo in relazione alla morte dell’attentatore, Michele De Matteis. Il terzo destinatario dell’ordinanza e’ Gianpiero Schipa, di 48 anni, marito di Bianco e altro ex titolare del negozio, che non e’ stato ancora rintracciato e per il quale il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere.

Nel corso delle indagini la polizia ha accertato che, poco prima che venisse compiuto l’attentato, il negozio era stato svuotato di tutti gli oggetti utili e la commessa aveva concluso un inventario prima di una lunga chiusura estiva a partire dal 20 luglio 2011. Secondo gli investigatori, nonostante la titolarita’ della societa’ fosse intestata a De Angelis, in realta’ i coniugi Schipa avrebbero continuato a gestire l’attivita’ commerciale.

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