Lecce, quattordicenne si tagliò i polsi: non era per lo smartphone, ma per evitare un matrimonio combinato Lecce, quattordicenne si tagliò i polsi: non era per lo smartphone, ma per evitare un matrimonio combinato

Lecce, quattordicenne si tagliò i polsi: non era per lo smartphone, ma per evitare un matrimonio combinato

Lecce, quattordicenne si tagliò i polsi: non era per lo smartphone, ma per evitare un matrimonio combinato
Lecce, quattordicenne si tagliò i polsi: non era per lo smartphone, ma per evitare un matrimonio combinato (Foto Ansa)

LECCE – Non si era tagliata i polsi perché il padre le aveva portato via lo smartphone, ma perché voleva farla sposare con un uomo che conosceva, con un matrimonio combinato. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui, Ladyblitz – Apps on Google Play] Questa la verità dietro all’apparente tentato suicidio di una ragazzina di 14 anni originaria dello Sri Lanka ma residente a Lecce.

Era stata lei stessa a confidare alla propria insegnante di essersi tagliata i polsi perché il padre le aveva tolto il telefonino. Per quella confessione erano intervenuti i servizi sociali, che avevano allontanato la ragazza dalla famiglia.

Solo ora però la ragazzina ha avuto il coraggio di raccontare le vere ragioni di quel gesto: temeva un matrimonio combinato dal padre quando lei aveva appena 10 anni. Lo scrive oggi il Nuovo Quotidiano di Puglia.

La verità di quel gesto è venuta fuori ora. La ragazzina, ospitata in una struttura protetta, ha raccontato alla prof le vere ragioni che portarono il padre a sottrarle il telefonino: il genitore temeva che la figlia chattasse con qualche coetaneo e che questo avrebbe compromesso l’accordo raggiunto per dare in sposa la ragazza a un ragazzo originario dello Sri Lanka attraverso un matrimonio combinato, accordo che risalirebbe a quando la giovane aveva appena 10 anni.

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