ROMA – La Curia di Lecce dice no al concerto di Levante in piazza Duomo, ritenendo i contenuti dei testi della cantautrice siciliana incompatibili con i valori che simboleggia la piazza in cui si trovano la Cattedrale, il palazzo vescovile e il seminario. La conferma al diniego alla richiesta, avanzata nei mesi scorsi dall’entourage dell’artista, arriva da Vincenzo Paticchio, portavoce del vescovo di Lecce, monsignor Michele Seccia.
“Abbiamo scoperto – spiega Paticchio – che la tappa leccese in piazza Duomo del tour era già stata pubblicizzata per il 6 agosto sul sito dell’artista e su Ticketone, nonostante la commissione eventi della Curia non si fosse ancora riunita. La decisione è stata deliberata solo lo scorso primo aprile, quando la commissione si è riunita decidendo di non accogliere la richiesta. Il vescovo vuole aprire Piazza Duomo agli eventi – prosegue Paticchio, ricordando i concerti de Il Volo e di Fiorella Mannoia programmati nel cartellone estivo -. I giovani vanno incoraggiati, ma certi testi sono troppo irriverenti per essere cantati nella piazza simbolo della Chiesa di Lecce”.
Più che qualche parolaccia contenuta in “Alfonso”, il brano che ha fatto conoscere Levante al grande pubblico, a indignare la Curia potrebbe essere stata “Gesù Cristo sono io”, una canzone del 2017.
Incredulità e scherzi sono giunti a commento della decisione nel gruppo facebook ‘Levante Official Fan Club’. L’entourage dell’artista però non ha ancora rinunciato a Lecce ed è in cerca di un’altra location in città, sempre “in linea con la scelta di una tournée – spiega la produzione – all’interno di location storiche e suggestive di tutta Italia”. (fonte ANSA)