Legnano (Verona), donna scomparsa ritrovata morta in riva all'Adige Legnano (Verona), donna scomparsa ritrovata morta in riva all'Adige

Legnago (Verona), donna scomparsa ritrovata morta in riva all’Adige

Legnago (Verona), donna scomparsa ritrovata morta in riva all'Adige
Legnago (Verona), donna scomparsa ritrovata morta in riva all’Adige (foto Ansa)

PORTO DI LEGNAGO (VERONA)  –  E’ stata ritrovata senza vita Natasha Chokobok, la donna ucraina di 29 anni scomparsa lo scorso 9 aprile dalla sua casa di Porto di Legnago, in provincia di Verona.

Il corpo della giovane, madre di una bambina di sei anni, è stato trovato sulla riva dell’Adige dopo alcuni giorni di ricerche alle quali avevano partecipato i Vigili del fuoco e i Carabinieri, che avevano scandagliato il fiume.

Della scomparsa della donna si era occupata l’altra sera la trasmissione di Rai 3 Chi l’ha visto?. Fin da subito la madre della donna ha lanciato sospetti e accuse sul compagno della figlia, un uomo romeno di 35 anni, che il giorno dopo la scomparsa aveva presentato denuncia dai carabinieri.

Intervistato dalle telecamere di La vita in diretta l’uomo aveva detto: “Sono stato tutta la notte sveglio, ho chiamato anche mia sorella in Romania. Verso le 22-23 sono andato a denunciare la sparizione alle forze dell’ordine. Non l’ho picchiata quella sera, non è vero quello che dicono i parenti”.

Natasha era stata vista l’ultima alle 22 di martedì 9 aprile. Era uscita di casa per gettare la spazzatura. Con sé non aveva né documenti né cellulare. Oggi, dieci giorni dopo, il tragico ritrovamento. (fonte: Ansa)

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