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Lele Mora e Olindo Romano vicini di cella

di Alberto Francavilla |2 Agosto 2011 22:52

MILANO – Olindo Romano e Lele Mora sono vicini di cella nel carcere di Opera. Lo scrive l’Adnkronos, citando Chi che sarà in edicola il 3 agosto.

L’agente dei vip è in gattabuia dal 21 giugno: l’accusa nei suoi concorsi è quella di bancarotta fraudolenta. Olindo invece si trova dietro le sbarre per la strage di Erba, per la quale è stato condannato all’ergastolo insieme alla moglie Rosa Bazzi.

Chi, scrive l’Adnkronos, riferisce che Mora, da quando è in detenzione, ha rinunciato all’ora d’aria giornaliera e non esce dalla cella.

Anche il settimanale Oggi fornisce dettagli sul soggiorno in carcere di Lele Mora: l’impresario avrebbe perso 12 chili, come riportato sempre dall’Adnkronos.

Mora, rivela Oggi, mangia il rancio del carcere e poi spende 120 euro a settimana per rifornirsi allo spaccio: soprattutto tonno in scatola, carne Simmenthal, mozzarella.

Lele Mora in prigione sarebbe dedito alle lettura: ha finito “Il sangue dei vinti” di Giampaolo Pansa e sta leggendo i Discorsi al popolo di Dio, una raccolta di omelie di Karol Wojtyla.

Inoltre l’agente dei vip riceve più di cento telegrammi al giorno e cerca di rispondere a tutti.

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