ROMA – Che la star di Titanic vantasse origini casertane era più che noto, tuttavia risalire l’albero genealogico di Leonardo DiCaprio incrociando documenti e registri da una parte all’altra dell’oceano è stato più complicato del previsto. E motivo di contesa fra i due Comuni della provincia di Caserta che desiderano fregiarsi dell’illustre discendenza – un affare in potenza, gli americani sono sensibili al tema e soprattutto disposti a spendere -: da una parte Alife, dall’altra Trentola Ducenta.
A imbarcarsi nella difficile impresa archivistica Corrado Lampe, esperto e studioso di genealogia che avrebbe trovato documenti inediti, e in qualche modo definitivi. Il racconto della ricerca è più che interessante perché rivelatore di una certa approssimazione nelle traduzioni (del resto DiCaprio scritto così è già emblematico).
Intanto: l’accreditamento di Trentola, benché trentennale, sembra abbastanza infondato. Lo studioso, spulciando gli archivi a New York e mettendoli a confronto con quelli italiani, è risalito alla terza generazione antecedente Leonardo. Salvatore Di Caprio e Rosina Cassella, i bisnonni, si sposarono nel 1893 a Manhattan, provenivano dallo stesso paese, Alife.
Nell’archivio della Chiesa dei Mormoni però la sorpresa: come luogo di nascita il registro riporta “Piedimonte Dialiva Cajeste, Italy”. Cioè? Dialiva sta per di Alife, Cajeste, udite udite, per Caserta. E Leonardo che dice? Alle sollecitazioni del sindaco di Trentola non diede seguito, non se lo filò per nulla. Lo studioso di genealogia è stato più fortunato: gli ha scritto e ha ricevuto risposta, in cui peraltro l’attore si mostrava interessato pur riconoscendo di non saperne nulla. (fonte Il Giornale)