ROMA – Tra le tracce proposte per la prima prova della Maturità 2019 c’è anche Leonardo Sciascia e un brano tratto da Il Giorno della Civetta.
Ai ragazzi viene chiesto di sintetizzare il contenuto del romanzo, incentrato sulla denuncia alla mafia e di rispondere a delle domande sulla comprensione del testo, facendo un chiaro riferimento alle vicende e al dialogo che intercorre tra il capitano dei carabinieri Bellodi e la famiglia dell’ucciso Colasberna.
Il romanzo racconta la storia di alcuni omicidi commessi dalla mafia e della lotta del comandante dei Carabinieri Bellodi per scoprire la verità ed arrestare i colpevoli. Nel 1968 il regista Damiano Damiani ha tratto un film da questo romanzo.
“Il giorno della civetta” fu terminato nel 1960 e pubblicato per la prima volta nel 1961 dalla casa editrice Einaudi. Trae spunto da un episodio reale di cronaca: l’omicidio del sindacalista Accursio Miraglia per mano della mafia, avvenuto a Sciacca nel 1947. L’ispirazione a fatti reali e di cronaca è un elemento tipico della scrittura di Sciascia. Sciascia, da sempre interessato alla situazione socio-economica della sua terra d’origine, era da tempo impegnato nella denuncia della mafia, che imperversava ignorata e impunita su tutto il territorio. Lo scrittore decise così di servirsi del genere romanzo giallo – cui spesso ritornerà per le sue opere successive – per poter esprimere il suo risentimento e trasporre in una cornice letteraria la cronaca di un fatto realmente avvenuto.