GENOVA – Andrea Calevo venne rapito materialmente da tre albanesi la notte del 16 dicembre e uno di questi è stato già arrestato. Secondo gli investigatori Pierluigi Destri e il nipote Davide Bandoni, arrestati poco dopo la liberazione dell’imprenditore di Lerici, non avrebbero partecipato alla fase operativa del rapimento.
Vanno inoltre avanti le indagini e si scopre che Calevo ha veramente rischiato la vita, visto che in un vano dello scantinato dove è stato liberato, è stata trovata una pistola Glock giocattolo modificata per sparare proiettili veri e un fucile a canne mozze.
Intanto Calevo è già tornato a lavoro, dopo essere stato liberato il 31 dicembre. “Finalmente si torna alla normalità” ha detto appena varcati i cancelli. Per lui i dipendenti hanno improvvisato un brindisi tra applausi e abbracci:”Siamo felici che sia di nuovo con noi in azienda” hanno detto.