Lesbica picchiata a Milano. Il pm: "E' stata omofobia"

MILANO – Il pm di Milano, Elio Ramondini, ha contestato ''l'aggravante dell'aver agito per motivi abietti quali l'omofobia'' all'uomo di 35 anni che, lo scorso 7 settembre, in un ristorante a Milano ha colpito con un pugno al naso una donna di 29 anni che era in compagnia di un'amica.

L'uomo e' accusato di lesioni e violenza privata e per entrambi i reati il magistrato ha contestato anche l'aggravante dei motivi abietti, che, secondo il pm, si sono manifestati con la ''discriminazione per motivi sessuali e condizioni personali''.

Nell'ordinamento italiano, infatti, non esiste l'aggravante dell'omofobia e un progetto di legge per introdurla, recentemente presentato, e' stato 'bocciato'. Il pm, pero', nel capo di imputazione ha fatto riferimento esplicito alla ''omofobia''.

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