Lettieri e De Magistris d'accordo: basta tv

NAPOLI – Provati dall' ennesimo duello televisivo, Gianni Lettieri e Luigi de Magistris in ballottaggio per la poltrona di sindaco di Napoli, si trovano finalmente d'accordo su qualcosa: basta confronti dinanzi alle telecamere, meglio stare tra la gente. La proposta dell'ex pm dell'Idv a telecamere spente viene condivisa con un sospiro di sollievo dall' imprenditore del Pdl e per siglare l'accordo basta un niente. Verranno onorati gli impegni gia' presi con Otto e Mezzo e Annozero: per gli altri c'e' da mettersi l'anima in pace. La pax televisiva scoppia al termine del sesto duello tv nel giro di una settimana, media da uno al giorno. Ed e' inevitabile che i contenuti, e anche le accuse che i due si scambiano, finiscano per ripetersi stancamente. Ospiti oggi degli studi dell'emittente partenopea Canale 21, i due sfidanti hanno riproposto le rispettive ricette su rifiuti, sviluppo, sicurezza e dissesto economico. Ma i toni si sono surriscaldati quando i due candidati si sono rinfacciati le rispettive compagnie. ''Tu stai sempre con Cosentino, con me invece ci sono solo persone dalle mani pulite'', l'affondo di De Magistris. ''Non e' vero. Tu, piuttosto, con te ci sono i Carc, c'e' la sinistra violenta e terrorista'', la replica di Lettieri. Lo scontro si e' acceso sugli episodi di intolleranza denunciati ieri dal Pdl ai danni di due sostenitori di Lettieri finiti all'ospedale: ''C'e' un ragazzo di 25 anni con la testa spaccata e 30 punti di sutura, questi sono i tuoi sostenitori''. Non meno dura la replica dell'ex pm: ''Ricordo che un commando neo nazista con all'interno un candidato della lista Liberi per Lettieri aggredi' un ragazzo del collettivo studentesco. Sono orgoglioso delle mie liste, con me non c'e' nessun violento''. Si parla di un patto per la legalita'. Lettieri ricorda di averne gia' sottoscritto uno da presidente degli industriali partenopei e che non c'e' bisogno di essere magistrati per farlo. L'ex pm lo stuzzica: ''Ma se lo faccio io forse ha un' altra credibilita'''. L'autonomia nelle scelte e' un altro dei temi su cui la tensione sale. A De Magistris che ironizza sul ruolo che il coordinatore campano del Pdl Nicola Cosentino potra' avere nel comporre la giunta, Lettieri risponde: ''Saro' completamente autonomo. Nella mia giunta ci sara' spazio solo per le competenze e il mio riferimento politico sara' Gianni Letta''. Tocca a De Magistris descrivere la giunta che verra' in caso di vittoria: ''La faro' io e non ci saranno assessori legati ad esperienze di governo in Campania negli ultimi venti anni''. L'ultimo argomento sul quale Lettieri e de Magistris incrociano le lame e' sui costi della campagna elettorale. ''Non so quanto costa – dice l'ex pm – ma lo rendero' pubblico una volta eletto, e comunque meno di quello che costa a Lettieri che ha imbrattato la citta' con i manifesti abusivi. La mia e' una campagna alla Obama con qualche donazione per poche migliaia di euro''. ''Bugie'', attacca Lettieri. ''Ma chi ti crede?'', risponde l'ex pm ora dell'Idv. Divisi su tutto, Lettieri e de Magistris al gong finale firmano un contratto per Napoli sottoscrivendo una serie di buoni propositi su etica, moralita' e rifiuti (compreso l'impegno di dire che ''cio' afferma la Lega e' al 99% frutto di ignoranza''). Ma l'intesa personale scatta sulla volonta' di non proseguire al ritmo di un confronto pubblico al giorno. ''Meglio stare tra la gente'', si dicono i due, sfiniti dopo il sesto faccia a faccia in una settimana. Una stretta di mano suggella il patto. Intanto domani sono attesi a Otto e Mezzo e giovedi' ad Annozero. ''Si', ma poi basta, non ne possiamo piu'''.

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